Basilicata

Basilicata, approvato il Piano d’abbattimento dei cinghiali. Girata e selezione tutto l’anno

La Giunta Regionale della Basilicata nei giorni scorsi ha approvato il “Piano di abbattimento selettivo e controllo della specie cinghiale 2018-2020” che consentirà al personale appositamente formato dagli ATC di effettuare gli abbattimenti di controllo. Una nota della Regione fa sapere che contestualmente al Piano sono stati approvati anche il ”Disciplinare per la caccia di selezione” che prevede il prelievo di 2.500 capi nel periodo marzo-dicembre 2018 e di almeno 4500 nel triennio 2018-2020, e il “Disciplinare per l’esercizio del prelievo controllato del cinghiale in applicazione del piano di controllo regionale” che garantisce la tutela delle produzioni, dei fondi coltivati e assicurare la pubblica incolumità.

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Il Commento di Braia

L’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Basilicata, Luca Braia, ha commentato così l’approvazione: “Completiamo il quadro delle attività nell’ambito della norma nazionale, rendendo possibili e applicabili tutte le metodologie e creando le condizioni per abbattere i cinghiali tutto l’anno, oltre i 3 mesi di caccia che la legge prevede normalmente nel calendario venatorio. Negli altri nove mesi sarà possibile abbattere i cinghiali con attività di controllo e caccia di selezione, sia nelle aree vocate che in quelle non vocate, con appostamento e girata.

“Rendiamo possibili e applicabili – prosegue Braia – tutti i metodi di risoluzione efficaci e previsti dalla norma, insieme a un sistema di gestione che possa convertire il problema “cinghiale” in opportunità per il territorio di Basilicata. Ridurre e contenere i danni provocati alle colture, con elevati costi per le Amministrazioni chiamate a risarcire i mancati ricavi degli agricoltori. Raggiungere un equilibrio agro-ecologico sostenibile, riducendo la presenza degli animali sul territorio lucano. Con questi obiettivi prioritari, tra le numerose azioni, mettiamo oggi in campo, con il piano operativo, anche la possibilità della caccia di selezione”.

Che cosa prevede il Piano

Il Piano di prelievo prevede una gestione ordinaria nelle zone vocate e un controllo straordinario nelle aree non vocate. Come spiega la nota della Regione, “le tecniche di prelievo privilegiate saranno quelle in grado di risolvere la problematica di danno in tempi rapidi, tenendo in considerazione le caratteristiche ambientali dell’area di intervento e la necessità di arrecare il minimo disturbo possibile ad altre specie faunistiche”.

Per questo il Piano prevede come modalità di prelievo utilizzabili sia l’abbattimento da appostamento fisso che l’abbattimento con metodo della girata in forma collettiva e con utilizzo di un conduttore e un cane limiere abilitato tramite prove ENCI (a metà marzo è prevista l’organizzazione di un’altra tornata di formazione per far crescere il numero degli animali utilizzabili con la tecnica della girata).

In particolare nelle aree non vocate e nelle aree soggette a controllo i prelievi si potranno effettuare tutto l’anno, esclusivamente durante le giornate di mercoledì, sabato e domenica, sia con la tecnica della girata che con la tecnica all’appostamento. Il prelievo selettivo autorizzato, nelle aree vocate e non vocate, si potrà effettuare dal febbraio 2018 al 31 dicembre 2018 con la tecnica all’appostamento 4 giorni la settimana esclusi il lunedì, martedì, venerdì.

Inoltre, il Piano autorizza le catture con gabbie o recinti con eventuale abbattimento in loco da parte del personale autorizzato, o traslocazione dell’animale ai sensi della normativa vigente. La cattura potrà essere effettuata direttamente dai proprietari o conduttori di fondi agricoli richiedendo alla Regione l’autorizzazione all’installazione di gabbie o chiusini.

Come Partecipare

Chi fa caccia di selezione dovrà garantire il costante monitoraggio della specie, fornendo le informazioni all’Osservatorio faunistico del Dipartimento Agricoltura. Dal 14 al 26 Marzo 2018, tutti i cacciatori residenti in Basilicata in possesso di “Attestato per esperto nel censimento prelievo Ungulati (selecontrollore)”, che intendono partecipare al monitoraggio della specie cinghiale a partire dal 01.04.2018, potranno inoltrare la domanda di adesione disponibile sul portale regionale.

Sono stati approvati anche gli schemi di avviso che gli ATC dovranno pubblicare per individuare il personale formato, e che riguardano gli operatori di selezione da utilizzare nelle attività di caccia di selezione e quelli da utilizzare nelle attività previste nel piano di controllo della specie cinghiale sia per il metodo da appostamento che per il metodo della girata.

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