“Chi arriva ad Agnosine da Lumezzane, o per chi sale dalla parte dei Sabbio, non può non vedere la rotatoria “del Termen” posta prima di entrare in paese e non può non far caso al “roccolo” che la domina totalmente. Sì, un vero e proprio “roccolo” di caccia come era nelle tradizioni della Val Sabbia e di tante altre valli bresciane. Una testimonianza posta a ricordo di qualcosa che recentemente il Governo e il ministro dell’ambiente Galletti ci hanno tolto.“
Si apre così il comunicato dell’Associazioni Cacciatori Lombardi sull’inaugurazione della nuova rotonda di Agnosine avvenuta lo scorso sabato 18 giugno durante la tradizionale festa del cacciatore. Grazie ad una sinergia perfetta tra l’amministrazione locale e i cacciatori del posto (quasi tutti della sezione ACL di Agnosine) è stato allestito al centro della rotatoria un antico “roccolo” di caccia, in onore della tradizione e della cultura venatoria tipica della Valli bresciane.
“Il sindaco Giorgio Bontempi e la sua giunta – continua il comunicato ACL – hanno così voluto dare un segno concreto di vicinanza e condivisione di una forte passione, che in Val Sabbia, come in tante altre zone sopratutto del nord, in un passato ormai lontano era fonte di sostentamento per molte famiglie, per poi divenire impianti di cattura dei richiami per la caccia da appostamento fisso.
Il sindaco ha spiegato: “Abbiamo sostenuto sin da subito la richiesta avanzata dai nostri cacciatori perché i roccoli costituiscono un patrimonio di bellezza architettonica da salvaguardare”. Bontempi ha poi sottolineato un altro importante aspetto: “sono i cacciatori che mantengono puliti i nostri monti, i sentieri e il bosco. Sono loro che mantengono pulito l’ambiente tutto l’anno e fanno prevenzione e non dimentichiamo che la caccia è anche lavoro, occupazione, per tante famiglie”.
