Piemonte

Piemonte, approvata in Commissione legge che vieta la caccia a 12 specie. Vignale: “Ancora divieti”

La Regione Piemonte sta preparando un nuovo attacco nei confronti dei cacciatori piemontesi.
Il Consigliere regionale Gian Luca Vignale, con il comunicato che vi riportiamo di seguito, ha fatto sapere che la III Commissione ha licenziato ieri, 15 dicembre, il Disegno di legge regionale n. 219 che prevede il divieto di caccia a 12 specie di uccelli acquatici.

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La Regione Piemonte aveva già provato a vietare la caccia a queste specie non includendole tra le specie cacciabili presenti nel calendario venatorio regionale 2016/2017. Il Tribunale Amministrativo del Piemonte, però, a seguito del ricorso presentato da varie Associazioni Venatorie, con l’ordinanza emessa il 27 luglio scorso aveva obbligato la Regione a reinserirle nel calendario venatorio.

Ora l’amministrazione piemontese con nuovo Disegno di Legge prova ad aggirare la sentenza del TAR, continuando a portare avanti una palese posizione anticaccia.

Di seguito il testo del Comunicato del Consigliere Vignale

IN REGIONE ANCORA DIVIETI DA PARTE DI UN CENTROSINISTRA SEMPRE PIU’ ANTICACCIA. APPROVATA IN COMMISSIONE UNA LEGGE CHE VIETA LA CACCIA SU ALTRE 12 SPECIE. MARTEDI’ 20 LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO.

Come molti di voi ricorderanno nel Dicembre del 2015 il centrosinistra al governo della Regione Piemonte, con il sostegno del Movimento 5 Stelle, ha previsto in legge il divieto di caccia per Allodola, Pernice bianca e Lepre variabile.

Ma evidentemente i divieti non erano ancora sufficienti.

Dopo che il TAR ha obbligato l’amministrazione regionale a inserire all’interno del calendario tutti gli anatidi cacciabili, Ferrero e Chiamparino invece di discutere all’interno della Commissione caccia le tre proposte di legge esistenti per dare – come più volte da loro dichiarato – una nuova legge sulla caccia, hanno voluto votare nuovi divieti.

Nella giornata di ieri pomeriggio, infatti, la Commissione Caccia ha licenziato il Disegno di legge regionale n. 219 che prevede il divieto di abbattere o catturare le specie: Fischione (Anas Penelope), Canapiglia (Anas strepera), Mestolone (Anas clypeata), Codone (Anas acuta), Marzaiola (Anas querquedula), Folaga (Fulica atra), Porciglione (Rallus aquaticus), Frullino (Lymnocryptes minimum), Pavoncella (Vanellus vanellus), Moretta (Aythya fuligula), Moriglione (Aythya ferina), Combattente (Philomachus pugnax).

Il testo licenziato dalla Commissione andrà ora in aula e inizierà la discussione nella giornata di Martedì 20 Dicembre. Ovviamente farò tutto il possibile per evitare che l’ennesimo divieto venga imposto a noi cacciatori piemontesi soprattutto a stagione venatoria aperta.

La III Commissione oltre ad occuparsi di Caccia ha le deleghe su tutto il mondo economico piemontese: lavoro, imprese, commercio, artigianato, agricoltura, economia montana e forestale etc.

Evidentemente, però, per il centrosinistra piemontese e’ più importante introdurre nuovi divieti piuttosto che occuparsi di favorire la creazione di nuovi posti di lavoro!

Gian Luca Vignale

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