Puglia

Puglia prorogata la chiusura della caccia per Anatidi, Rallidi e Tordi

Acquatici e Tordi si potranno cacciare fino al 31 gennaio, in giornate fisse e con carnieri limitati

In Puglia la stagione venatoria per Germano reale, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Canapiglia, Alzavola, Codone, Tordo bottaccio e Tordo sassello si sarebbe dovuta chiudere lo scorso 20 gennaio, ma la Regione ha deciso di prorogare i termini fissando la chiusura al 31 gennaio. Nel periodo aggiuntivo si potrà cacciare solo in giornate specifiche e con carnieri ridotti rispetto a quelli previsti dal calendario venatorio 2020/2021.

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Tordo Bottaccio e Tordo sassello

Il Tordo Bottaccio e il Tordo sassello potranno essere cacciati nei giorni sabato 23, domenica 24, mercoledì 27, sabato 30 e domenica 31 gennaio, unicamente da appostamento. L’orario di caccia va dalle ore 7,00 fino al tramonto. Il carniere giornaliero massimo consentito e di 15 capi, di cui non più di 10 tordi sasselli.

Anatidi e rallidi

Le specie Germano reale, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Canapiglia, Alzavola, Codone, Mestolone e Fischione, invece, potranno essere cacciate unicamente in 3 giornate, domenica 24, mercoledì 27 e domenica 31 gennaio. Il carniere giornaliero massimo consentito è di 5 capi, di cui non più di 2 Codoni.

Qui trovate il testo integrale della delibera regionale.

Puglia zona arancione, consentiti gli spostamenti per cacciare anche fuori Comune

Vi ricordiamo che, secondo le ultime disposizioni, la Puglia è attualmente considerata zona arancione.

Quindi la caccia resta consentita nel Comune di residenza, domicilio o abitazione, e per effetto dell’ordinanza regionale n. 5/2021 sono anche consentiti gli spostamenti per cacciare, in tutto il territorio dell’ATC di residenza, nelle Aziende Faunistico Venatorie in cui si è soci (anche al di fuori del proprio Ambito Territoriale di Caccia) e negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione, anche situati in Comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione (per i soli titolari).

L’attività venatoria resta consentita ai soli residenti in Puglia e potrà essere svolta solo in forma individuale e nel
rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento.

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