Dopo le 3 sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana che hanno annullato le delibere di nomina dei comitati degli ATC di Firenze, Lucca e Grosseto, arriva una quarta sentenza che riguarda la nomina del comitato dell’ATC di Pistoia.

In questo caso, la sentenza depositata lo scorso 24 giugno, respinge il ricorso presentato dalla sezione provinciale di Pistoia della Federcaccia Toscana contro la Provincia. Federcaccia aveva fatto ricorso chiedendo l’annullamento della delibera di nomina che, come si legge nella sentenza, “riteneva illegittima nella parte in cui non le attribuiva tutti i tre i posti spettanti alle associazione venatorie di livello nazionale”.

Infatti, la provincia di Pistoia per nominare i tre componenti del Comitato di Gestione spettanti alle associazioni venatorie aveva seguito, come si legge nella sentenza, “un criterio che guardava alla <<rappresentatività numerica a livello locale>>, ma con il temperamento <<del principio di partecipazione pluralistica in modo da assicurare la massima partecipazione delle categorie interessate alla gestione dell’ambito territoriale>>”.

Seguendo questo principio la Provincia aveva attribuito un rappresentante a ciascuna delle tre associazioni che avevano espresso candidature, ossia Federcaccia, Arcicaccia e Libera Caccia, pur in presenza di una “rappresentatività numerica a livello locale” matematicamente caratterizzata dall’attribuzione a Federcaccia Toscana di 2,5240 rappresentanti ed alle due altre associazioni dei residui 0,2656 (per Libera Caccia) e 0,2104 (per Arcicaccia).

“Un ulteriore nostra vittoria – ha commentano Luca Gentili, della sezione provinciale di Pistoia di Libera Caccia – che legittima la presenza della Libera Caccia all’interno dei comitati Atc toscani”.

Al seguente link potete consultare il testo integrale della sentenza.