Liguria

Liguria, prorogata caccia al cinghiale fino al 31 gennaio

Abbattuti circa il 75% dei contingenti prefissati

Anche quest’anno in Liguria la caccia al cinghiale terminerà il 31 gennaio anziché il 6, termine fissato dal calendario venatorio 2019/2020. Lo ha annunciato lo scorso 4 gennaio l’assessore regionale alla Caccia, Stefano Mai, spiegando le motivazioni che hanno spinto la Regione ha prorogare il termine di chiusura oltre i 3 mesi canonici definiti dalla legge 157/92.

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Contingenti d’abbattimento non raggiunti

“La caccia al cinghiale proseguirà perché non sono stati raggiunti i contingenti dei capi da abbattere” – spiega l’assessore Mai. “Ad oggi siamo intorno al 75% degli abbattimenti rispetto al contingente prefissato. Originariamente la chiusura stabilita nel calendario venatorio era al 6 gennaio, tuttavia proseguirà sino al raggiungimento del contingente abbattibile e comunque non oltre 31 di gennaio, come peraltro consentito dalla legge 157/92”.

“Per coloro che sono particolarmente sensibili – continua Mai – ricordo che l’attività venatoria è di carattere conservativo, ossia ogni anno vengono stimati i capi totali presenti sul territorio e vengono definite delle percentuali di abbattimento che comunque garantiscono la conservazione della specie. Per quanto riguarda il cinghiale, oggigiorno constatiamo un forte sovrannumero che sta procurando ingenti danni all’ambiente, alle imprese e ai cittadini. Il settore più colpito è quello agricolo che si trova con danni che possono mettere in ginocchio intere attività. Questa situazione ci ricorda che un ecosistema è sano quando vive in un equilibrio e l’enorme numero di cinghiali presente sta creando un forte squilibrio per tutto l’ambiente”.

2 milioni di euro per le recinzioni

Non solo caccia. Per affrontare il soprannumero di cinghiali e ridurre i danni causati alle coltivazioni agricole, l’assessore Mai ha annunciato anche che Regione Liguria, attraverso il Programma di sviluppo rurale, ha recentemente finanziato due bandi per la difese delle colture mediante l’installazione di recinzioni.

Il primo bando, da 1 milione di euro, sarà attivo fino al 20 gennaio mentre il secondo, per una somma identica,  verrà attivato tra qualche settimana.

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