Lombardia

Lombardia, prorogate le scadenze venatorie di marzo

Per riconsegnare il tesserino venatorio e per iscriversi a ATC e CA ci sarà tempo fino al 30 aprile

Con il decreto n.4435 del 17 marzo 2021 l’amministrazione regionale della Lombardia ha deciso di posticipare le scadenze venatorie di marzo, che difficilmente i cacciatori lombardi avrebbero potuto rispettare con le nuove limitazioni agli spostamenti imposte dal recente ingresso in zona rossa. Di seguito trovate tutte le nuove scadenze.

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Le nuove date per riconsegnare il tesserino e iscriversi all’ATC

Per la restituzione del tesserino venatorio, la cui scadenza era fissata al 31 marzo, ci sarà tempo fino al 30 aprile. Allo stesso modo il termine per l’iscrizione all’Ambito Territoriale di Caccia o al Comprensorio Alpino, per tutti i cacciatori già iscritti nella scorsa stagione, è stato posticipato dal 31 marzo al 30 aprile.

Prorogate dal 31 marzo al 30 aprile anche le scadenze per presentare la richiesta di fruizione del pacchetto di dieci giornate per la caccia alla selvaggina migratoria da appostamento temporaneo per comunicare la modifica dell’opzione della forma di caccia.

Infine, anche il termine per l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo degli ambiti e dei comprensori alpini e stato posticipato dal 30 aprile al 31 maggio.

Zona rossa Lombardia, sì a censimenti e ripopolamenti, no all’addestramento cani

Vi ricordiamo che con l’ingresso della Lombardia in zona rossa, avvenuto lo scorso 15 marzo, la Regione ha chiarito, con le FAQ pubblicate sul sito regionale, quali attività sono consentite e quali no.

Per quanto riguarda il settore faunistico-venatorie restano consentite le attività di ripopolamento e di cattura/immissione di fauna selvatica (anche proveniente da allevamento) e tutte le attività di censimento attuate dai soggetti autorizzati. Allo stesso modo restano consentiti gli interventi di controllo faunistico che potranno essere svolti dai soggetti autorizzato dalla legge regionale 26/93.

Invece, l’attività venatoria e tutte le attività complementari a essa connessa, come, ad esempio, l’addestramento e allenamento cani, non sono consentite. Una decisione in netto contrasto con quanto stabilito da altre regioni.

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Alberto Nobili
Alberto Nobili
3 anni fa

Desidero lasciare una mia considerazione in merito alla richiesta di pagamento per gli ATC, dove tutti i vari ambiti richiedono il versamento di questo balzello, ancor prima che si apra la stagione venatoria. Questo, l’ho sempre considerato un abuso, per non dire (alla Fantozzi), una boiata megagalattica. Per quale ragione, in materia di caccia, debbo pagare una TASSA prima che esca il calendario venatorio? Io, quando vado al cinema, prima vedo che film proiettano e poi decido di andarci, ma solo se mi piace. Con la TASSA su gli ATC, pagata anticipatamente, sei costretto ad accettare tutto quello di restrittivo che vogliono gli anticaccia con il bene placido dei vari TAR. A me, questo non mi sta bene, soprattutto adesso che con il COVID – 19, non sappiamo mai, se ci svegliamo bianchi, gialli, arancioni oppure rossi. Un colore è certo, chi decide le sorti della caccia, ci farà vedere sorci VERDI. Le associazioni venatorie, se vogliono prendere a cuore le problematiche della caccia, dovrebbero come prima cosa, cominciare col proporre che gli ATC vengano pagati prima di ritirare il tesserino venatorio. Così, se il film mi pace, vado a vederlo, altrimenti vado a p….

Lupatini Valter
Lupatini Valter
3 anni fa

Giusto spero che la questione sia affrontata e che con le dovute regole si possa ottenere anche le deroghe tanto agoniate e fare una seria riforma della legge 157/92

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