Dalle AssociazioniToscana

Toscana, la CCT apre le porte anche ai singoli cacciatori

La Confederazione Cacciatori Toscani (CCT), modificando il proprio statuto, ha aperto l’adesione alla propria confederazione, che fino ad ora era consentito solo alle realtà associative, anche ai singoli cacciatori. “Nessuna ennesima, inutile e dannosa nuova associazione che punti a togliere iscritti e rappresentanza alle Associazioni Nazionali – sottolinea la CCT nelle nota che vi riportiamo di seguito – ma al contrario un soggetto che lavora proprio per accelerare il percorso che porti all’unità all’interno delle Associazioni Nazionali di riferimento”.

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CCT, UN PASSO AVANTI VERSO LA CASA COMUNE DEI CACCIATORI TOSCANI

Un passo avanti verso la casa di tutti i cacciatori toscani: lo ha deliberato all’unanimità l’Assemblea della Confederazione dei Cacciatori Toscani (Federcaccia, Arcicaccia e Anuu della Toscana) che ha aperto le porte, con la modifica dello statuto, all’adesione non più solo di realtà associative ma anche dei singoli cacciatori.

“Il nostro progetto fa oggi un decisivo passo in avanti – ha spiegato introducendo i lavori a nome della presidenza Moreno Periccioli. “Siamo nati per unire – ha proseguito – per mettere in campo maggiori energie e risorse più ingenti di uomini, mezzi ed idee, per rappresentare al meglio le ragioni della caccia e farle valere attraverso un più elevato livello di unità. Alla base del processo unitario ci sono adesso, a dare forza e nuovo slancio, anche l’esperienza, le battaglie ed i progetti di questi tre anni di vita comune”.

Tra le azioni di questi anni la CCT ricorda la denuncia presentata al Tribunale Europeo per ottenere un trattamento egualitario dei cacciatori italiani rispetto ai colleghi degli altri Paesi dell’Unione: “Non è tollerabile – sostiene la Confederazione – che l’Europa stabilisca, senza alcun fondamento scientifico, tempi diversi di migrazione e dunque di caccia fra Nazioni confinanti per le medesime specie. Una iniziativa importante per far valere, oltre ai doveri quotidianamente osservati dai cacciatori, i loro sacrosanti diritti. L’attività comune rappresenta un patrimonio importante e da cui adesso la CCT parte per una nuova e più avanzata fase in cui l’unità di tutto il mondo venatorio e la costruzione della casa comune dei cacciatori rappresentano l’obiettivo finale”.

Il nuovo statuto, sottolinea poi la CCT, è esplicito e inequivocabile nel disegnare lo scenario ed il perimetro entro i quali la Confederazione continuerà ad operare: “La CCT”, recita lo statuto nelle finalità, “opera per l’unità dei cacciatori Italiani all’interno delle Associazioni Venatorie Nazionali riconosciute cui le Associazioni Venatorie Regionali della CCT aderiscono”.

Nessuna ennesima, inutile e dannosa nuova associazione che punti a togliere iscritti e rappresentanza alle Associazioni Nazionali, dunque, ma al contrario un soggetto che lavora proprio per accelerare il percorso che porti all’unità “all’interno” delle Associazioni Nazionali di riferimento.

Uno scenario, commenta infine la Confederazione, che rende decisamente incomprensibili polemiche e forzature operate nel vano e deleterio tentativo di rallentare un cammino che appare necessario ed indispensabile per chiunque abbia realmente a cuore il futuro migliore per la caccia e per i cacciatori.

Firenze, 28 febbraio 2017

Confederazione Cacciatori Toscani.
Federcaccia – Arcicaccia – ANUU

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