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Appello della Wilderness al mondo venatorio: un sostegno per difendere la caccia

Di seguito vi riportiamo l’appello al mondo venatorio che la Wilderness Italia ha inviato a tutte le maggiori associazioni venatorie, organizzazioni e realtà imprenditoriali legate al mondo della caccia. Questo appello fa seguito al precedente documento con il quale la Wilderness lamentava il rifiuto ricevuto dai vertici di Federcaccia ad una richiesta di aiuto economico.

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Con il presente appello la Wilderness Italia spera che almeno altri e, perché no, anche aderenti e/o gruppi locali e provinciali di Federcaccia, possano avere una diversa apertura verso questa associazione.

Un sostegno all’AIW per difendere la caccia.

Murialdo, 15 Febbraio 2016

       Spett.li
                                                                       ASSOCIAZIONI VENATORIE
                                                                       EDITORIA VENATORIA
                                                                       ARMIERI e ARMERIE
                                                                       MANUFATTERIE VENATORIE
                                                                       ALLEVATORI DI SELVAGGINA
                                                                       FIERE E MANIFESTAZIONI VENATORIE

                                                                                                                                              

Oggetto: Un sostegno all’AIW per difendere la caccia.

Tutte le associazioni venatorie in indirizzo sono state edotte del mio ultimo appello del dicembre scorso, dove in particolare lamentavo il trattamento ricevuto dalla Presidenza Federcaccia di fronte ad una richiesta di aiuto finanziario a sostegno dell’AIW; trattamento che non mi aspettavo e che mi ha molto deluso, visto quanto impegno l’Associazione che ho ritenuto di fondare e che da oltre trent’anni porto avanti per meri interessi idealistici, ha finora fatto in difesa della caccia (anche per i tanti rapporti del passato con la stessa associazione , ed anche con alcune delle altre); certo, non con questo scopo specifico (visto che tale attività non ha per noi un interesse maggiore a quello di tante altre categorie di fruitori del mondo naturale) ma per la salvaguardia di territori rimasti, per così dire, “selvaggi” mediante una forma di protezione che è rispettosa anche dei diritti dei cacciatori e della caccia; in pratica, una forma di protezione territoriale, ambientale e paesaggistica che è alternativa alle tante aree protette che nel nostro Paese hanno invece il divieto di caccia come primaria finalità.

Un impegno che, almeno per quanto riguarda la difesa dei territori, è quindi di interesse dei cacciatori quanto lo è per noi, perché senza territori selvaggi anche la caccia non sarà più praticabile; ed è per questo che speravamo di avere nel mondo della caccia un appoggio, sia nel sostenere le nostre istanze di conservazione, sia, ALMENO, nel sostenere la nostra attività aiutando finanziariamente l’AIW affinché non rischi di sparire, lasciando ancora meno difesa la già poco difesa caccia da parte di chi non ha interessi diretti a farlo.

Ribadisco anche qui che l’AIW è l’unica associazione ambientalista che accoglie favorevolmente anche i cacciatori sensibili al discorso ambientale; l’unica che ha difeso e continua a difendere il diritto dei cacciatori. E ribadisco anche di essere rimasto deluso dalla reazione di quella che è la maggiore associazione venatoria italiana, forse addirittura quella “storica”!

Sarò presuntuoso, ma credo che il mondo della caccia abbia bisogno della nostra attività, del nostro sostegno; ovviamente non mi illudo che l’AIW abbia la forza di contrastare le posizioni di tante, troppe, altre ONG ambientaliste anticaccia; ma credo che le nostre idee possono almeno servire a mettere in difficoltà quelle nemiche della caccia! E prova ne sono i tanti commenti a noi favorevoli che compaiono quasi sempre nei tanti Social che pubblicano i comunicati e le prese di posizioni dell’AIW ed i suoi successi nella difesa del territorio (e le, spesso furenti, reazioni dei nostri detrattori: segno che l’AIW da fastidio!)

Potremmo fare di più; molto di più, ed aumentare la nostra forza sociale ed anche politica (dove invece oggi si sentono solo voci animaliste anticaccia o, al massimo, di cacciatori) se fossimo di più e se avessimo almeno i mezzi per diffondere sempre più le nostre idee, i nostri principi di ambientalisti non contrari alla caccia: ma per farlo servono adesioni ed aiuti economici. Questo chiediamo, non forme di accordi, collaborazioni o sostegni mediatici (comunque graditi, ma non risolutivi della nostra emergenza): UN SOSTENERCI IN VITA ED UN RAFFORZAMENTO AFFINCHÉ IL NOSTRO GRIDO IN DIFESA DELLA CACCIA SIA SEMPRE PIÙ FORTE!

Dopo il mio sfogo dello scorso dicembre ho personalmente ricevuto diversi attestati di stima e di appoggio, ed anche promesse di aiuti finanziari da alcuni di voi, che però, fino ad oggi, a parte la benemerita A.C.M.A. che senza appelli, senza richiesta, senza raccomandazioni, ogni anno devolve un contributo a nostro sostegno (e del nostro Fondo “Wilderness 2000”) e che anche quest’anno lo ha fatto. E, non vi nascondo, con mia grande sorpresa dopo la pesante critica che avevo pubblicamente diffuso contro i vertici dell’associazione venatoria di cui è settoriale: ONORE AL MERITO DI CHI LA GUIDA!

Io sono un uomo pratico e, tanto per essere chiaro ritengo di inviarvi una lista del come il mondo della caccia può aiutare l’AIW; altre forme di collaborazioni credo siano o impossibili o per noi inutili per la finalità del nostro appello.

So che molti si chiedono perché il mondo della caccia dovrebbe sostenere l’AIW o, peggio, cosa l’AIW può dare in cambio di un sostegno. C’è solo una risposta:

L’AIW va sostenuta solo perché l’AIW sostiene il diritto alla caccia, ed è l’unica formalmente e realmente (non fittiziamente o furbescamente!) ambientalista a farlo! TUTTO QUA. Se può sembrare poca cosa, allora si studino i vari sondaggi che danno al 68,5% gli italiani contrari alla caccia (e l’86,3% contrari alle pellicce), e si pensi a cosa ciò può significare il giorno che il fronte animalista (sempre più forte!) raccoglierà le firme per giungere ad un nuovo referendum: ed i tempi sono vicini! L’AIW potrebbe divenire la “faccia presentabile” del mondo della caccia; perché dire che la caccia è una passione non sarà sufficiente! Anzi, sarà incomprensibile, e sarà come darsi una martellata sui coglioni!

Non è una PRETESA, ma spero che almeno possa essere compreso l’aiuto che potreste darci; se non altro premiandoci per il nostro NON DOVUTO impegno in difesa della caccia e dei cacciatori. Noi ve ne saremo grati, così come grati a noi sono quei cacciatori che a titolo personale ci hanno dato la loro adesione condividendo le nostre finalità.

            Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

                                                                                                            Franco Zunino
Segretario Generale AIW

P.S.   So che la nostra Presidente della Sezione AIW Roma, Virginia Massimo Lancellotti, ha preso dei contatti con alcune delle associazioni in epigrafe. Confermo che detta persona è stata incaricata di tali contatti, così come formalmente delegato a questi è Giancarlo D’Aniello (Delegato speciale ai rapporti col mondo della caccia), i quali non parlano quindi a titolo personale. Quanto qui allegato potrà quindi essere argomento di accordi o trattative anche con loro nel caso di contatti già avvenuti.

Un sentito grazie a quelle organizzazioni che già contribuiscono ad aiutarci, con donazioni e/o adesione, con la preghiera di farsi tramite e garanti verso altre organizzazioni.

Consulta qui il documento integrale

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