Dalle Associazioni

Europee 2019, dal mondo venatorio un manifesto per i candidati

Come già fatto in occasione dell’ultime elezioni nazionali, la Cabina di Regia del mondo venatorio (costituita dalle Associazioni Venatorie riconosciute e dal CNCN – Comitato Nazionale Caccia e Natura) sta presentando ai candidati alle prossime elezione europee un Manifesto con le proprie linee di indirizzo. L’obbiettivo è vedere rappresentati nei futuri programmi politici europei i principi e la realtà associativa che oggettivamente rappresenta la caccia oggi in Italia.

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Un manifesto per i candidati 

Nei giorni scorsi, infatti, la Cabina di Regia ha sottoposto ai candidati e alle Segreterie politiche un’articolato Manifesto in cui, oltre a elencare i principali aspetti positivi legati allo svolgimento di una attività sostenibile per biodiversità, ambiente, paesaggio ed economia, quale è la caccia in Italia, chiede impegni precisi e concreti da condividere e portare in discussione in sede europea per supportare l’attività venatoria come strumento di conservazione.

Un manifesto per tutti

Inoltre, la cabina di Regia ha diffuso un secondo e più conciso manifesto, indirizzato a tutta l’opinione pubblica per ricordare i principali ed effettivi ruoli della caccia. Questi i sei principi fondamentali e concreti che sono elencati nel manifesto:

  1. L’attività venatoria è uno strumento importante di gestione ambientale affidata per legge ad agricoltori, ambientalisti, enti locali e cacciatori. Il cacciatore rappresenta, con la sua attività uno dei principali artefici della governance del territorio e della tutela della biodiversità.
  2. Il mondo venatorio – così come sancito anche dall’Unione Europea – ha un ruolo attivo nella creazione, nella conservazione e nel ripristino di un ambiente naturale vivo ed equilibrato, nella valorizzazione di aree abbandonate e periferiche, nella eradicazione delle specie alloctone.
  3. Il mondo venatorio è elemento fondamentale per la creazione di una filiera alimentare tracciata delle carni di selvaggina, valorizzando una risorsa naturale di qualità rinnovabile del nostro territorio, attraverso la quale creare economia e posti di lavoro.
  4. Il valore economico-occupazionale del comparto sportivo-venatorio e dei settori ad esso collegati con i suoi quasi 100.000 addetti, ha un effetto economico di circa 7,3 miliardi di euro, un valore che rappresenta lo 0,44% del PIL nazionale.
  5. Il mondo venatorio, anche attraverso l’integrazione delle funzioni e una migliore organizzazione ATC, dei CA, delle AFV e AATV, può sviluppare sinergie significative col mondo agricolo in tema di gestione e di sviluppo del territorio, contribuendo così alla crescita dell’impresa agricola in un contesto multifunzionale e di implementazione della Strategia europea e nazionale per la Biodiversità.
  6. Le prossime sfide che attendono il mondo venatorio a livello europeo:
    • Dossier Grandi Carnivori
    • Dossier Piombo (procedure REACH) e Direttiva Micro-Plastica
    • PAC post 2020 (Politica Agricola Comune)
    • Key Concept in materia di specie migratorie

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