Trentino Alto Adige

Trentino, sì alla modifica della legge sulla caccia

La terza Commissione della Regione Trentino ha approvato a maggioranza il disegno di legge che propone la modifica alla legge regionale sulla caccia per quanto riguarda i requisiti d’accesso alle riserve di caccia comunali.

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“La questione centrale riguarda i possibili problemi che le fusioni dei comuni potrebbero portare per l’accesso alle riserve di caccia – spiega un comunicato stampa della Regione – C’è il rischio, insomma, che i cacciatori di un nuovo comune possano accedere a tutte le riserve che hanno come ambito territoriale quello dei comuni che sono stati fusi. Rischio che, sia pure attraverso formulazioni diverse, sia l’assessorato che Borga e Giovanazzi (ndr firmatari del Ddl) mirano a scongiurare.”

L’assessore Michele Dallapiccola ha presentato un emendamento con cui “riafferma il fatto che – si legge nel comunicato della Regione – anche nel caso di fusione dei comuni, per l’accesso alla caccia nelle riserve, rimangono i requisii legati agli ambiti territoriali precedenti alle fusioni. L’assessorato ha cercato di farsi carico delle complessità presentate dai due consiglieri e si è convenuto che c’è bisogno di un approfondimento, ma la scelta migliore è quella di approvare l’emendamento dell’assessorato in commissione effettuando una serie di verifiche da qui all’aula per arrivare ad un’intesa che metta tutti d’accordo“.

Sul tema il direttore dell’Associazione cacciatori trentini, Piergiorgio Giovannini, e il presidente, Carlo Pezzato, hanno chiesto che rimanga l’impianto delle riserve di caccia attuale. In particolare Giovanazzi ha dichiarato che “il ddl non intende modificare i confini delle riserve ma, semplicemente, fare chiarezza nel caso ci siamo fusioni di comuni“.

Fonte consiglio.provincia.tn.it

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